lunedì 30 aprile 2012

1.

Mi sono trovata inconsapevolmente sulla bilancia oggi, e altrettanto inconsapevolmente mi sono messa a piangere. Dio sono così bambina.
 Eva- dico- ti sembra di piangere? 54.7, si mi sembra. Ho ripreso quasi 4 kg dei 6 che avevo perso, quindi mi sembra.

Che le danze abbiano inizio? Non so se si può dire.
Più che altro sono abbastanza triste, abbastanza incazzata e abbastanza in casa da sola per cominciare.
Cominciare davvero. Sento una sicurezza dentro che mi fa quasi paura, spero che nessuno mi dimostri troppo amore nei prossimi giorni , altimenti sarei tentata, ma visti i recenti avvenimenti non penso.

da
C: \\
P: \\
M: Bicchiere di latte + 5 biscotti =80+200
C: petto di pollo a metà(60g) + 30g zucchine = 66+3


349 assunte, nessun abbraccio.
Mi sembrano tante.


Domani mi tocca un pranzo dagli zii materni che ho messo in conto, spero solo di non incrociare la caramamma
Non la vedo dai colloqui. Da quando mio padre mi ha trascinato e poi lasciato in un bar con lei.
Un pranzo non lo reggerei proprio.

Domani, il domani mi sembra un parolone. Sta notte mi fa paura.
La notte non dormo mai, non so da quanti mesi ormai. Anzi no lo so, poco più di un anno.
Prima l'insonnia andava e veniva, adesso è permanente. La notte scorsa ho dormito tre ore, forse meno.
In genere dormo poi il pomeriggio, per forza di cose. Ma la notte mi fa paura, la notte mi fa paura lo stesso.

Non so se qualcuno perde tempo leggendo i dettagli inisgnificanti della mia vita, li posto qui perchè così mi sembra d'essere meno sola. 
Dio Eva, almeno lo ammetti.

domenica 29 aprile 2012

Preghiere.

Mentre scrivo questo post solo perchè è un po' che non scrivo e perchè voglio ripetere a me stessa che manca ancora un po', sto pregando che i miei non optino per la pizza anche sta sera .

vorrei poter sentirmi un po' più leggera
solo un'altro po'.

solo un altro po'.


Aggiorno.
Ecco, piadina. Illusi. Ho già mal di stomaco, prima dei pasti ho sempre mal di stomaco, un male lancinante che dice: non lo fare. Trecento kcal mi aspettano e io mi sento così stupida a star qui a scrivere terrorizzata.
Potrei fare cosa? Niente. Coi miei, con mio padre, non c'è niente da fare. Mangi e punto.
Mangi e pensi : idiota.

lunedì 23 aprile 2012

Le 16.04 di pomeriggio.

Mi faccio così schifo quando mi guardo.
Mi faccio così paura quando mi guardo allo specchio e leggo nei miei occhi che qualcosa di grande sta per succedere. Come una specie di scelta già fatta, consapevole, ma inconscia . Nascondo le cose a me stessa, faccio paura.

da:
C: The+caffè al ginseng+pasta
M: mezza piada cotto e fontina
P: 70g di polipo
M: 7biscotti 
C: 120g di carne bianca e un pezzo di pane.

Duemila circa, credo.
Il silenzio prima della tempesta-

Oggi ho imparato che non riesco a prendermi una pausa da me stessa.
Ci provo a fare le cose normalmente. E' che poi eccomi qui.



Io e il mio ragazzo abbiamo avuto una breve se pur interessante telefonata delle 16.04 oggi.
La sua dieta iperproteica va alla grande e ha preso tre kg, tutti di massa muscolare, perchè l'agenzia di moda per cui lavora ha detto che doveva " definire " alcuni punti.
Come se non fosse già impressionantemente perfetto.
Quasi imbarazzante come cosa devo dire. Per me almeno.
Voglio dire, io sono solo io.

-In tutto ho preso tre kg , oh-là.
Anche io ho ripreso tre kg, pensa te.
-Si ma i miei sono muscoli, i tuoi sono solo grasso e si vede .

E SI VEDE.




Perchè le persone che ci amano sono quelle che ci danno i pretesti per fare le cose peggiori?
Dov'è l'amore adesso?

giovedì 19 aprile 2012

Generazione d'avanguardia:

Siamo una generazione di stenti. Siamo una generazione d'avanguardia.
Veniamo indottrinati, classificati, incasellati e giudicati appena riusciamo a contare fino a dieci. E poi le parole, Dio quante parole ci vengono insegnate. Le parole sono inutili e questo nessuno ce lo dirà mai. Più va avanti più peggiora, s'inserisce il pensiero autonomo, la crescita non ci viene fatta vivere ci viene imposta, perchè non c'è tempo. Siamo tutti sempre senza abbastanza tempo. La crescita, tramite un atto di presunzione bestiale, ci viene spiegata. Qualcuno ci darà un cetriolo e un preservativo e noi saremo a posto, noi saremo grandi. Grazie ai pacchetti Conad formato famiglia , all'assistenza al minore, allo sportello d'ascolto e all'orientamento per la scelta dell'indirizzo sarà impossibile perdersi. Saremo sparanti in avanti , senza sapere dove, ma non saremo preoccupati. Siamo in buone mani. Saremo grandi e non sapremo come, tutto sarà colpa nostra e non sapremo perchè, ci faremo del male e non potremo fare nient'altro. Qualcuno comincerà a fumare , qualcuno smetterà di mangiare ma sarà solo colpa dell'età. Poi loro si rassegneranno perchè qualcuno a loro volta si è rassegnato con loro, e avranno altro a cui pensare noi saremo solo l'ennesimo problema. Ma continueranno a farci correre, su quello insisteranno sempre.
Perchè noi siamo la salvezza, senza di noi il mondo non andrà avanti. E' nostro il compito di rendere la società un posto migliore, nostro il compito di diminuire il tasso di occupazione e aumentare quello di laureandi. Nostra, paradossalmente, la responsabilità di mandare avanti le cose. E noi sappiamo solo contare fino a dieci.

Siamo proiettati verso il futuro, e una volta che questa corsa sarà finita, una volta che il futuro sarà arrivato, cosa ci aspetterà? Altra merda .


Chi sedici anni non li ha mai avuti non li avrà mai, se avete preferito il mascara alle bambole non avrete seconde occasioni. Mangiateli quei cazzo di cioccolatini, fregatevene, arriverà comunque la menopausa a mandare le cose a puttane. Essere belli, essere magri, essere all'altezza. Per chi? Per voi? Per Noi?
Tutto ciò che ci è stato negato perchè non c'era abbastanza tempo non lo riavremo mai, rassegnamoci.

Possiamo fingerci dei ribelli, oppure possiamo tentare di assumere il controllo.
Se controlli il tuo peso controlli la tua vita. E loro avranno vinto.

Ma che stronzate, loro hanno già vinto.


lunedì 16 aprile 2012

Snoccioliamo un po' di verità alla volta .

Ho fatto l'ennessimo programma, sul mio solito libricino.
Per la prima volta nella mia vita inserirò l'esercizio fisico.
Se con la semplice limitazione delle kcal riuscivo a farmi scivolare via tranquillamente 5 kg in 6 settimane, non vedo l'ora di vedere cosa posso fare aggiungendo addominali, gambe, e straching  . Sono affacciata sul smisurato orizzonte delle possibilità. Io posso.








La verità di Martedì scorso.
La verità è che chiuse nel temperino della seconda elementare ci sono sei pastiglie di Acroxia due di Feldene e un Oki, che funge da detonatore perchè incompatibile con questi due tranquillanti. Ero decisa. Molto.
Sono ancora completamente frastornata da quella sensazione chiara nella mia testa, quel piede oltre il baratro che avevo piazzato con tanta disinvoltura. Ero vulnerabile, ma ero decisa.
La domanda mirata e scomoda di un'amica mi ha fatto credere d'esser stata scoperta.

Io, l'immensa bugiarda.



Poi Lui mi ha abbracciato, ho capito che ero solo un'idiota. Io sono un'egoista.

Sarebbe morto con me. Lo conosco, è sincero quando dice che mi ama. 
Non potevo.




Oggi:
C: the sz
P: pollo 80g + ananas 50g   88+20kcal
C: carne rossa 100g 115kcal


223 kcal assunte, nessun abbraccio, un bacio sulla guancia.

mercoledì 11 aprile 2012

Ego.

Mi sono svegliata stamattina e ho capito che non avrei voluto mangiare mai più.
Non voglio mangiare mai più.



-Io e il mio ragazzo abbiamo festeggiato sei mesi qualche giorno fa , le cose vanno bene . Pasqua dai miei e pasquetta dai suoi. Le cose vanno molto bene . Ho tutto quello che si può volere da una relazione, ho qualcuno che mi ama .
Eppure mi sento straordinariamente sola .
Nessuno mi conosce. Tutti sanno solo quello che io ho costruito per loro. Non sono riuscita, negli anni, a nascondere tutto a tutti, ma nessuno sa chi sono, cosa vivo. Ogni giorno. Anche le domeniche.
Fortunatamente a Lui ho risparmiato la gran parte delle balle che propino ai miei "amici" , nonostante voglia loro bene . Nessuno mi conosce.
A volte, quando ero alle medie, inventavo cose tragiche architettate da dio, e tutti per un minuto mi rispettavano, mi ammiravano per quello che "avevo passato". Cazzate bestiali per nascondere i problemi veri.
Perchè quelli c'erano. E ci sono ora che non sono a casa . Incluse le domeniche.

Sono paradossale


Non conta il contenuto o la gravità delle stronzate che dico, conta solo che non mi riguardino, l'importante è che non si parli di me . Ecco da dove è nata l'altra me . Ecco Eva.
A volte la lucidità con cui osservo me stessa è spiazzante .
Mi rendo conto d'aver mentito talmente tanto e talmente a lungo che tutto questo castello di carta invisibile è completamente parte di me . Siamo la stessa persona , oggi. Oggi che vorrei morire almeno tre volte al giorno.
Così non vivo più,e quando improvvisamente mi risveglio capisco che è solo molto peggio,
è solo più merda, che mi pioba tutt'a dosso tornando alla realtà-

- Eva , che cazzo fai? MANGIA
- Eva metti giù quella fottuta mela
- Eva basta
State zitte cazzo.

Ha ragione Vichy. Ero una tredicenne stupida, come lo siete voi che leggete queste righe nella speranza di trovare il consiglio last-minute per diventare bulimiche .

Non c'è niente di poetico nel dolore ,
oggi che farei di tutto per barattare la mia vita
con le mie favole.









sabato 7 aprile 2012

Ieri e oggi.

Ieri sera
Se per essere liberi dobbiamo essere soli, io sono una persona che non avrà mai catene.
Sola dentro, morta dentro.
Un'automa che cammina, e talvolta sorride anche.

E' bello pensare al suicidio più di una volta al giorno,
mi rincuora perchè più ci penso più credo che non lo farò davvero

Mi sveglio nel mezzo della notte. Sogno di uccidere mia madre.
Mi sveglio sudata. Sogno un uomo adulto che s'intrufola in camera mia per gardarmi.
Mi sveglio agitata, vivo in catalessi.
Sogno di baciare una ragazza bellissima.

Cos'ho io? Cos'ho davvero io?
Mi sono persa. Non so dove sono, o se al dilà di un pc qualcuno ha idea di chi sono.
Mio padre dorme su un divano di fianco a me , in realtà è lontano anni luce.
Io sono lontana anni luce, sono in un'altro paese, in un altro mondo.
Tutto quello che abbiamo siamo noi stessi, e io non so se mi ho.
Non sento d'avermi.


Sta sera
I giorni in cui fingo sono ovattati e mi sembrano i migliori.
Sorrido, bacio, e mangio anche.
Tutto è normale.

Ho visto una ragazza bellissima, e volevo baciarla.
La mia testa nei giorni che fingo gira al contrario?
Non so più in che verso sono .

giovedì 5 aprile 2012

9Aprile2o11

La vita è lenta. La vita corre.
La vita è una giostra.
La vita è tutta uguale :








Nove Aprile Duemilaundici


Non volevo essere lì, non dovevo essere lì. Aveva fatto tutto lei, come al solito. Ma d'altronde con la scusa del suo compleanno avrebbe ottenuto tutto quello che voleva, come al solito, e quindi per il secondo weekend di fila mi addormentavo in un letto a due piazze di pelle bianca, in una camera sui toni del marrone nuova e bellissima, di cui non mi poteva fregare di meno. La camera era il regalo del suo dolce compagno, del suo uomo, il suo uomo a cui piaceva il mio culo. 
Il giorno che si andava concludendo, Domenica, mi era stranamente piaciuto. Era stato salvato dall'amica che s'imbuca nella casa al mare, una distrazione valida per me e l'obbligo per loro di comportarsi come persone normali. Non la ringrazierò mai abbastanza per quella domenica, per aver reso il weeken tranquillo.

La notte scorre lenta, mi alzo una, due, tre, quattro volte per andare in bagno. Una pseudo cena fa le capriole nel mio stomaco. Mi sveglio alle sette meno un quarto e vomito ancora. Lei chiaramente non è sveglia, quando mai? Odio doverla svegliare al mattino . Specialmente quando una bottiglia di votka vuota è di fianco al letto. Ha vomitato nelle coperte ma non mi va di cambiarle, non mi va più.
La lascio li nella sua merda mentre cerco di capire da che parte gira il mondo.
Lo scarico del cesso la fa svegliare, urlando, e tirandomi nomi. - E' lunedì eva, basta solo arrivare a scuola, solo arrivare a scuola- Sono già le otto meno dieci e deve ancora alzarsi, mi toccherà entrare alle nove. 



Scendo e passo in rassegna le eventuali colazioni, opto per un succo lasciato a metà.
Si alza finalmente, ma sono le nove e mezzo, e caschi il mondo io andrò a scuola oggi.
Chiamo mio padre, chiedo se può darmi uno strappo andando al lavoro. Strappo accordato, però adesso devo dirlo a Lei, devo parlarle. - Passa Papà a prendermi andando a lavoro, così non devi correre-  Nessuna risposta, sarà il dopo sbornia.

Salendo le do un'occhiata al volto, quegl'occhi. Quegl'occhi, di nuovo. Indiavolati. Gli occhi della persona che per anni mi ha forviato, "cresciuto" se vogliamo, dato l'esempio e la scusa per tutto ciò che ho scelto di fare di sbagliato . Tiro dritto e vado a truccarmi. Prendo lo zaino di scuola e un'altro zaino più grande che riempo con tutto ciò che ritengo di valore e di cui non vorrò chiedere una volta uscita. Già so che mio padre m'avrebbe obbligata a tornare lì ma togliere le mie cose da quella stanza era necessario, giusto per sottolineare il fatto che non fosse mia .



-Eva perchè mi odi?
In un momento di lucidità l'avrei ignorata, ma stamattina no. 

-La domanda giusta è perchè tu odi me , o perchè Dio mi odia tanto d'avermi dato una madre così.
O perchè mi sono fatta convincere a tornare qui. O perchè non ti ho cambiato le coperte stamattina.
Queste sono domande. Qui nessuno ti odia.

Quando sono stata scaraventata giù dalle scale e buttata fuori di casa al suono di -Esci da casa mia brutta troia anoressica del cazzo, puttana, puttana, troia, vai via- ho pensato solo:

Finalmente .

E non sono più tornata .

Ma la vita è tutta uguale :
C: Caffè sz

P: muesli 20 g 66kcal +mezza mela 35 kcal
C: petto di pollo 70g + 1\2 patata lessa 77+80

assunte 258, nessun abbraccio.





martedì 3 aprile 2012

Il passato

O mangio e piango
O mangio e vomito
O non mangio.

Mi sento piena. Mi sento vuota. Mi sento?

Le 1500 calorie di oggi, o le 800 di ieri, non mi fanno ne caldo ne freddo.
Domani penso sempre domani qualcosa andrà bene, e avrò la scusa. Domani sistemo tutto.
Domani non mangio.


Per quanto tu ti sforzi di chiudere le cose in una scatola finisce solo che accumuli scatole.
Il passato ritorna sempre, e niente cambia. Non cambia mai un cazzo.
Fra sei giorni sarà un anno che me sono andata di casa , e io ho ancora la testa china su una bilancia, un quadernetto per diario alimentare, e una gran voglia di prendermi sei aspirine dietro un bicchiere di votka.


Non è cambiato un cazzo,
solo, forse
sono ancora qui.